La sarta di Dachau - Mary Chamberlain
Sia nel periodo scolastico che nei momenti di svago con la lettura mi ha sempre colpito, affascinato ed interessato il tema dell'Olocausto; motivo per cui ho acquistato e letto questo libro che sono poi riuscita ad inserire nel domino collegandomi al mestiere della sarta.
In quinta superiore ho avuto la fortuna di partecipare a conferenze con delle signore partigiane ed altre sopravvissute ed anche di visitare il campo minore e femminile di Sachsenhausen.
L'intento della gita era proprio andare a Dachau in realtà ma purtroppo non ce ne fu la possibilità.
Credo che l'esperienza che ho fatto e le sensazioni che ho provato mi rimarranno impresse per tutta la vita; un conto è leggere la storia sulle pagine di un libro ma camminare sullo stesso suolo dei prigionieri, fare lo stesso percorso dall'area di smistamento fino alle baracche, vedere le divise sudice e logore, le misere brande e visitare infine i forni e le fosse comuni è un qualcosa che ti cambia.
Questo libro è stato scritto dopo un'accurata ricerca (come si può leggere nell'appendice) e seppur la maggior parte dei fatti sia stata inventata basandosi su altre storie fa vedere realisticamente come venivano trattati i prigionieri politici, quelli religiosi e quelli che venivano utilizzati come schiavi personali in casa dei tedeschi.
L'Olocausto non è solo campi di concentramento ma anche una lotta personale all'interno di una stanza come quella che fa la nostra protagonista; per conservare un minimo di umanità e di dignità.
E per di più in questo romanzo vediamo non solo il danno della guerra ma anche le innumerevoli beffe subite una volta sopravvissuti e tornati; costretti a mendicare o prostituirsi per vivere e respinti dalla famiglia proprio per questi motivi, soprattutto se eri donna.
Insomma, un ottimo romanzo ed un'ottima lettura che ci fa aprire ancora di più la mente facendoci riflettere.
Leggete anche l'appendice perchè dopo aver saputo quanto l'autrice è preparata, alla storia a cui si è ispirata ed alle ricerche che ha fatto l'ho apprezzato ancora di più, inoltre ho anche apprezzato molto che in questa storia si analizzasse appunto anche la vita dopo la guerra e non solo la prigionia.
Voi lo avete letto?Cosa ne pensate?
Ed ecco il resto delle recensioni pubblicate:
Spiccycullen a cui mi sono collegata
Misstortellino subito dopo di me
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