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mercoledì 31 ottobre 2018

Come fermare il tempo - Matt Haig


Casa editrice: Edizione e/o
Data di pubblicazione: Agosto 2018
Pagine: 315
Prezzo: 15,90€ paperback
         11,99€ ebook

Pensate a un uomo che dimostra quarant’anni, ma che in realtà ne ha più di quattrocento. Un uomo che insegna storia nella Londra dei giorni nostri, ma che in realtà ha già vissuto decine di vite in luoghi e tempi diversi. Tom ha una sindrome rara per cui invecchia molto lentamente. Ciò potrebbe sembrare una fortuna… ma è una maledizione. Cosa succederebbe infatti se le persone che amate invecchiassero normalmente mentre voi rimanete sempre gli stessi? Sareste costretti a perdere i vostri affetti, a nascondervi e cambiare continuamente identità per cercare il vostro posto nel mondo e sfuggire ai pericoli che la vostra condizione comporta. Così Tom, portandosi dietro questo oscuro segreto, attraversa i secoli dall’Inghilterra elisabettiana alla Parigi dell’età del jazz, da New York ai mari del Sud, vivendo tante vite ma sognandone una normale. Oggi Tom ha una buona copertura: insegna ai ragazzi di una scuola, raccontando di guerre e cacce alle streghe e fingendo di non averle vissute in prima persona. Tom deve a ogni costo difendere l’equilibrio che si è faticosamente costruito. E sa che c’è una cosa che non deve assolutamente fare: innamorarsi.



Ho pensato molto a cosa dire riguardo a questo libro ma purtroppo non ho comunque trovato molte parole. 
"Come fermare il tempo" è stato il caso editoriale di agosto e settembre e veramente in pochi ne hanno parlato male; forse proprio per questo le mie aspettative erano molto alte.
Aspettative che purtroppo questa volta non sono state soddisfatte, non del tutto almeno.
Ho trovato la trama interessante e mi sono piaciuti i salti temporali nella narrazione ma ho trovato lo stile di scrittura e di descrizione un pochino noioso e prolisso.
In alcuni pezzi ho dovuto sforzarmi di andare avanti spinta dalla ricerca di quella scintilla che in molti avevano trovato. 
Ahimè, quella ricerca non è andata a buon fine con me lasciandomi con ben poche emozioni da condividere e cose da raccontare.
Sebbene non sia stata una così terribile lettura non mi sento comunque di consigliarvela in quanto come ho appunto già detto non ha suscitato in me emozioni degne di essere ricordate.








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