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sabato 12 ottobre 2019

Recensione - Il manoscritto 
di Franck Thilliez


Casa editrice: Fazi editore
Data di pubblicazione: Settembre 2019
Pagine: 478
Prezzo: 18€ paperback
         12,99€ ebook


Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia? Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un'altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.



Dopo un lungo periodo di soli fantasy sentivo davvero il bisogno di un thriller, di questo ne avevano parlato bene un paio di blogger che seguo appassionatamente e in più era scontato del 25% grazie a Fazi; ovviamente mi ci sono buttata a pesce e se non fosse stato per il poco tempo a disposizione lo avrei letto in due giorni.

La scrittura è molto scorrevole ed i capitoli sono brevissimi (non so se è un mio disagio mentale ma quando sono così brevi mi sembra di leggere più velocemente) cosa che ti fa divorare le pagine perchè dici "ma si dai tanto il prossimo capitolo dura poco, vado avanti" e leggi 50 pagine senza accorgertene.

Oltre a queste due cose ci sono molti altri aspetti che fanno di questo libro un buon romanzo: colpi di scena che si susseguono, pezzi di puzzle che sembrano sistemarsi ma che poi cambiano faccia, intrecci tra quelle che sembrano diverse storie.
Tutto molto interessante; anche il colpevole vi lascia di stucco, sembra citofonato da almeno metà libro invece Franck è stato in grado di cambiare anche qui la prospettiva tutto in un colpo.

Una cosa che non mi è piaciuta? Il finale, o almeno così pensavo.

Dopo tanta fatica nelle ricerche e finalmente l'avvicinarsi di una degna conclusione l'autore vi abbandona, sul ciglio di un dirupo con mille domande che cercano di spingervi giù.

E poi..nella disperazione..ti capita di parlarne con LaLibridinosa e dall'alto del suo genio lei ti svela un segreto, ti risolve un enigma e tutto cambia improvvisamente aspetto..di nuovo.

Leggetelo, ve lo consiglio davvero, poi ditemi cosa ne pensate e soprattutto se capirete! Senza aiuti però :D
Quest'uomo è un genio!




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