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venerdì 18 dicembre 2015

Anna Karenina
di Lev Tolstoj


Centro della vicenda è la tragica passione di Anna, sposata senza amore a un alto funzionario, per il brillante ma superficiale Vronskij. Parallelo a questo amore infelice è quello felice di Kitty per Levin, un personaggio scontroso e tormentato al quale Tolstoj ha fornito i propri tratti. In Anna Karenina è rappresentata la colpa come ostacolo, anzi come barriera invalicabile al raggiungimento della felicità. Tra i primi lettori il libro ebbe Dostoevskij che così ne scrisse: "Anna Karenina è un'opera d'arte assolutamente perfetta. Vi è in questo romanzo una parola umana non ancora intesa in Europa... e che pure sarebbe necessaria ai popoli d'Occidente."



Non so se ve lo avessi già detto ma dovete sapere che il mio rapporto con i classici è un pò come quello per Stephen King, o amo un determinato romanzo o lo odio e sono più numerose le volte in cui vince l'odio eppure continuo a leggere romanzi dello stesso genere/autore come presa da una sorta di fissazione.

Sicuramente meglio de "Il maestro e Margherita" almeno qui la storia mi è sembrato avesse un senso e che non fosse tutto uno strano delirio; però mi è sembrato comunque noioso e molto, troppo lungo.
Credo che se la sarebbe cavata bene anche con 200 o 300 pagine in meno e io non ho letto il romanzo integrale ma ne ho ascoltato un audiolibro in versione un pochino ridotta quindi figuriamoci se avessi letto il romanzo vero e proprio.

Bè, che dire. Sicuramente non vi consiglio questo romanzo come lettura leggere e spensierata per passarsi il tempo in allegria (anche perchè in questo romanzo di allegria ce n'è ben poca) ma se volete accrescere il vostro bagaglio culturale per quanto riguarda i classici di sicuro questo è uno dei titoli che dovete avere in libreria.






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