martedì 17 settembre 2019

Review party - NEVERNIGHT. Alba oscura
               di Jay Kristoff


Casa editrice: Mondadori
Data di pubblicazione: Settembre 2019
Pagine: 518
Prezzo: 20,00€ hardback
         9,99€ ebook


Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando.

Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa.

Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta.

Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l’ultima volta.


Dopo un piccolo rallentamento nel secondo capitolo ho trovato questo terzo volume a livello del primo o forse con qualcosa in più. 
Ci sono innumerevoli colpi di scena, c'è azione, ci sono intrighi, c'è dolore e c'è disperazione; non manca proprio niente. 
Se possibile vi affezionerete ancora di più a Mia e proverete insieme a lei una vastità infinita di emozioni. 
Lei che non è la solita eroina senza difetti, super cazzuta e con poteri innati e senza conseguenze; la sua forza è anche la sua debolezza perché non riesce più a capire quando fermarsi, i suoi sentimenti la porteranno al limite ed i poteri che ha imparato a conoscere e a governare la devasteranno. 
Leggete questa storia amici perché vi entrerà nel cuore e nella mente e capirete che è grazie ad opere del genere che sarete grati di essere lettori. 
Considerazioni generali sulla trilogia.
Sebbene non legga mai una saga tutta intera senza interruzioni (per non stancarmi di storia e personaggi) questo è stato uno dei pochi casi in cui non ho fatto pause, come se fosse stato un unico volume. Vorrei anche ripetere un paio di cose che devono essere chiare in chi comincia questa lettura: 
- la trama non ha nulla di innovativo, il filone generale è qualcosa di già visto ma ciò che la rende particolare oltre ai personaggi è lo stile che l'autore sceglie di adottare. 
- lo stile di Kristoff in questa saga non è per tutti; è sboccato, è rude, è esplicito, è autoironico. Leggete il prologo del primo, se non vi piace il linguaggio allora fermatevi. 
- ci sono molte note, soprattutto nel primo. È così che veniamo a conoscenza di molte cose legate al mondo in cui ci troviamo. Non arrabbiatevi e leggetele tutte, anche quelle che vi sembrano inutili perché racchiudono certe perle che vi faranno amare tutto alla follia. 


Un rinnovato grazie alla Mondadori che nell'ultimo periodo ci sta regalando immense emozioni.






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