lunedì 18 aprile 2016

Brooklyn 
di Colm Toibin



Questo libro sono io, il mio mondo, la mia sfera emotiva ed anche un poco della mia malinconia. E’ un po’ quel dolore sordo che alle volte mi fa dire che dovrei lasciare tutto e tornare a casa, imballare le mie cose, bloccare a metà la mia vita e volare via. La cosa sconcertante è che al contempo è la mia forza, la speranza ed il coraggio di andare avanti. Sospetto non ci abbiate capito molto in queste prime righe ed è più che logico perché in questo caso mi trovo a parlare di un libro che ha saputo diventare talmente personale da spaventarmi a morte. Per tutta la durata del romanzo mi è quasi parso che qualcuno stesse esplorando dentro di me, nella mia testa e nel mio cuore e che al contempo stesse mettendo su carta i miei pensieri e le mie sensazioni. 

Vi è mai capitato di leggere un libro del genere?

A me personalmente non era ancora successo e devo ammettere di essermi trovata del tutto spiazzata nel leggere la storia di Eilis. La nostra protagonista è una giovane donna nata e cresciuta in un piccolo e abitudinario paesino irlandese. Sempre le stesse cose, le stesse persone, famiglie e conoscenze. Vive con la madre e la sorella Rose, ragazza molto ben vista ed apprezzata per il suo lavoro e le sue competenze da ragioniere. Ha un lavoro affermato, molti amici ed una splendida salute. Eilis non pare del tutto scontenta della sua vita ma sembra che passi accanto alle cose senza guardarle, come se quello che le sta intorno non la riguardasse direttamente. Il solo problema è che non ha il lavoro che vorrebbe ne grosse prospettive se non quelle legate alla famiglia. L’arrivo di un prete, di ritorno dall’America per visitare i suoi parenti e conoscenti, accende nella famiglia di Eilis l’idea che per lei non ci sarebbe stato altro modo per progredire nella vita se non partire e attraversare l’oceano. Ed è da qui che inizia la sua vicenda, è in America che la nostra protagonista fiorisce lentamente tra un lavoro con prospettive di crescita, un fidanzato che la ama moltissimo ed una vita del tutto soddisfacente. E’ una storia che io reputo bellissima, una storia di rinascita e crescita personale che tende e coinvolgermi a livello emozionale in maniera totale e completa. Le sofferenze di Eilis per la mancanza di casa, le difficoltà che deve affrontare in questo paese straniero e più diverso di quanto non potesse immaginare, la scoperta dell’amore, quello vero e sincero che cambia ogni prospettiva. La penna di Colm Toibin, affermato scrittore irlandese, ci ha donato un mezzo tramite cui guardare e scoprire, in modo efficiente e molto ben descritto, lo stile di vita degli emigrati del dopoguerra. La sola cosa che mi ha lasciato un poco perplessa è la passività di Eilis nei confronti di tutto quello che accade; mi sono resa conto a posteriori che la ragazza non compie alcuna delle scelte che le si presentano davanti anzi, segue la corrente, il flusso in modo forse un poco distaccato. Solo una decisione è sua personale ed è anche quella che io reputo più importante di tutte. Non vi dirò di cosa si tratta, dovete scoprirlo da soli perché questo è un libro speciale e merita di essere conosciuto e letto da quante più persone possibile. Magari se lo avete letto fatemelo sapere, sul mio canale (gli ho dedicato un video intero) o sotto questo post con un commento e sopratutto ditemi se vi ha smosso qualcosa dentro al petto come è successo a me! Sono certa che non ne rimarrete delusi.

E con questo vi lascio fino al prossimo post

Anne




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