Gli artigli dell'angelo
Autrice: Cristiana Cappelli Rossi
Casa editrice: Sprint edizioni
Anno di pubblicazione: 2013
Pagine: 256
Prezzo: cartaceo 16,50
ebook 4,99
Mi sono sempre interessati i romanzi che parlano di problemi legati al cibo, non perchè io stessa abbia avuto problemi e mi ritrovi nei racconti ma perchè credo che esserne informati non sia mai una cattiva cosa.
In più mi sono avvicinata a questo romanzo anche per l'autrice che ho conosciuto tramite i tutorial di uncinetto e che trovo sia una persona meravigliosa per quanto poco la conosca ma passiamo ora a parlare del libro.
Senza rovinarvi troppo la storia vi dico che questo romanzo non parla solo di anoressia, parla di violenza fisica di diversi tipi e di quella mentale che porta pian piano all'autodistruzione di chi le subisce. Ci viene raccontata la storia di Claudia, una ragazza comune come possono essere tante altre e di quello che subirà negli anni, del punto critico a cui arriverà e pian piano della sua risalita grazie a tante cose. E' stata una lettura profonda ma che non mi ha mai annoiata anzi, mi ha sempre tenuta sveglia e curiosa di sapere di più su Claudia e di "stare vicino a lei". La scrittura è scorrevole e la narrazione è molto colloquiale alleggerendo di molto quella che sarebbe in realtà una trama molto importante e di cui non è mai facile parlare. Ho amato questo romanzo ed i suoi personaggi (alcuni in realtà li ho odiati) e alla fine di queste storie mi chiedo sempre se c'è stato qualcosa di simile nella vita di chi le ha scritte per poterle raccontare in modo così vivido ed espressivo.
Purtroppo però c'è anche un lato negativo di cui l'autrice non ha però nessuna colpa; mi sono infatti informata e proprio come temevo la casa editrice è stata abbastanza incompetente sul lavoro di editing approfittando probabilmente di una scrittrice alla prima pubblicazione che si era completamente affidata a loro. Troviamo infatti diversi errori di ortografia come anche parole mancanti o in altri casi ripetute; all'ennesima "distrazione" ammetto che un pò di fastidio c'è ma vale davvero la pena far finta di niente e proseguire la lettura fino alla fine.
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