venerdì 12 gennaio 2018


Tutte le donne di - Caterina Bonvicini


Casa editrice: Garzanti 
Data di pubblicazione: 29 Agosto 2013
Pagine: 364
Prezzo: 12€
ebook 6,99


È la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c’è la madre e c’è la sorella, ci sono la moglie, l’ex moglie e l’amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l’una all’altra. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un’occasione per guardare le cose in modo nuovo. 



Tutte le donne di è stato un romanzo alquanto strano; un libro a cui non mi sarei mai avvicinata se non fosse stato per una challenge a cui partecipo.
Dico strano perchè seppur avendolo appena finito e quindi ricordandomelo ancora bene non riesco bene a capire il mio stesso parere su questa storia.
Cerchiamo quindi di fare un pò di chiarezza.
Mi è piaciuto come tutto il romanzo spazi tra tutti i personaggi dando a loro la narrazione alternando i vari capitoli (tranne per questo famoso Vittorio di cui avremo notizie ma non vi dirò né quando né come per evitare spoiler).
Mi è piaciuto anche come tutte queste donne si siano sentite perse all'inizio appena saputo della scomparsa ma poi piano piano abbiano trovato la forza di unirsi per superare la cosa ed abbiano poi scoperto che in realtà potevano tutte andare d'accordo tra loro.
Infine mi è piaciuto molto l'ultimo capitolo e tutte le sue rivelazioni che, ancora una volta non vi racconterò essendo a mio parere la parte più bella del libro.

Da questo momento in poi parlerò della figura di Vittorio quindi potrebbe esserci qualche spoiler ma diversamente non saprei proprio come spiegarvi senza citare nulla.

Sebbene l'ultimo capitolo ovvero quello in cui ritroviamo appunto la figura di Vittorio ed il lungo racconto di parte della sua vita, sia quello che mi è piaciuto di più ho allo stesso tempo odiato un pò quell'uomo.
Capisco che la vita non sia semplice così come tutte le scelte che bisogna fare, che a volte ci conosciamo solo "tardi" ma non mi è sembrato giusto come la sua soluzione più di una volta sia sempre stata solo fuggire; scappare da tutto senza lasciare tracce, entrare nella vita di altre persone per poi continuare a fuggire.
In questo libro Vittorio non lascia solo un'ex moglie ma anche due figlie, la madre, la moglie attuale e perfino l'amante (una delle tante per di più) e alla fine quando tutto ci viene svelato e decide anche di andare a dare spiegazioni alla sua famiglia niente; arriva fino al campanello poi fugge di nuovo.
Questa cosa mi ha proprio dato sui nervi.
Hai capito come vuoi passare la tua vita (forse) mi sembra giusto anche che tu dia spiegazioni alle persone che hanno passato la loro vita precedente con te; almeno alle tue figlie.

Insomma alla fine di tutte queste considerazioni ho deciso di dare tre tazzine a questo romanzo, bello si ma non mi ha lasciato grandi sensazioni se non rabbia nei confronti di Vittorio.






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