La sposa scomparsa - Rosa Teruzzi
Casa editrice: Sonzogno
Data di pubblicazione: 2016
Pagine: 171
Prezzo: 14€ brossura
9,99€ ebook
Dentro Milano esistono tante città, c’è chi sceglie le zone di confine, come i Navigli, a cavallo tra i locali della movida e il quartiere popolare del Giambellino. Proprio da quelle parti Libera ha trasformato un vecchio casello ferroviario in una casa-bottega, dove si mantiene creando bouquet di nozze. È lì che vive con la figlia Vittoria, giovane agente di polizia, un po’ bacchettona, e la settantenne madre Iole, hippie esuberante, seguace dell’amore libero. In una piovosa giornata di luglio, alla loro porta bussa una donna vestita di nero: indossa un lutto antico per la figlia misteriosamente scomparsa e cerca giustizia. Il caso risale a tanti anni prima e, poiché è rimasto a lungo senza risposta, è stato archiviato. Eppure la vecchia signora non si dà per vinta. Vittoria, irrigidita nella sua divisa, è piuttosto riluttante, ma sia Libera che Iole hanno molte buone ragioni per gettarsi a capofitto nell'impresa. E così, nel generale scetticismo delle autorità, una singolare équipe di improvvisate investigatrici riuscirà a trovare, in modo originale, il bandolo della matassa, approdando a una verità tanto crudele quanto inaspettata.
All'inizio del romanzo non ero molto convinta di questa lettura; non riuscivo ad entrare in sintonia con i personaggi e soprattutto con la storia, mi sembrava alquanto lenta e senza capo nè coda.
Poi, pian piano, la storia si dipana e si entra nel vivo delle indagini.
Accostando momenti investigativi ad altri più sentimentali, l'autrice ti fa affezionare lentamente ai personaggi che impari a conoscere ed allo stesso tempo, ti fa crescere la curiosità e la voglia di sapere cosa è successo, alla povera Carmela, tanti anni prima.
Durante la lettura ho invidiato la casetta e l'attività di Libera, ma ho soprattutto amato lo spirito di Iole che ad ogni sua pazza comparsa è sempre riuscita a strapparmi un sorriso o una risata.
Della trama in sè ho invece amato il finale.
Ho passato la maggior parte della lettura a fare congetture sulla risoluzione del caso mentre seguivo le avventure di madre e figlia come se fossero ormai diventate mie amiche, ma mai mi sarei immaginata questa conclusione.
Credo che mi informerò meglio su eventuali altri libri dell'autrice con queste stesse protagoniste, sperando di trovare un seguito dove Libera possa finalmente risolvere il suo caso e fare luce su quel periodo buio della sua vita tornando finalmente a vivere.
Esiste sì un seguito, "La fioraia del Giambellino". Ed è di prossima uscita, fine marzo per la precisione, il terzo romanzo!!!
RispondiEliminaCiao Ire <3 Ti ho nominata nel Blogger Recognition Award, trovi qui l'articolo http://viveretralerighe.blogspot.it/2018/02/blogger-recognition-award.html
RispondiEliminaBuona giornata :)
Ciao, ho appena scoperto il tuo blog e mi sono iscritta come lettrice fissa :-)
RispondiEliminaHo letto tutti e tre i romanzi della serie di Rosa Teruzzi e li ho trovati delle gradevoli letture! Proprio oggi ho recensito il terzo volume, ti lascio il link del mio blog nel caso volessi dargli un'occhiata http://langolodiariel.blogspot.com/