Artemis - Andy Weir
Casa editrice: Newton Compton
Data di pubblicazione: Novembre 2017
Pagine: 284
Prezzo: 10€ hardback
3,99€ ebook
Jazz Bashara è una criminale. O qualcosa di molto simile. La vita su Artemis, la prima città costruita sulla Luna, può essere davvero difficile a meno di non essere molto ricchi. Ma Jazz non ha un sostanzioso conto in banca e si deve barcamenare tra piccole truffe e affari di contrabbando. Per di più, ha dei progetti ambiziosi e per realizzarli le serve del denaro. Così, quando le si presenta l’opportunità di mettere a segno un grosso colpo che le consentirebbe di sistemarsi una volta per tutte, Jazz, nonostante gli evidenti rischi, decide di non tirarsi indietro. Ma l’impresa si rivela più pericolosa del previsto e lei si ritrova invischiata in una spirale di intrighi e cospirazioni letali. E a quel punto la sua unica possibilità di salvezza sarà rischiare il tutto per tutto, ben sapendo che in gioco non ci sono solo i suoi sogni di riscatto, ma il destino stesso di Artemis.
Per questo romanzo sarò estremamente diretta, non mi è piaciuto.
Ero curiosa di iniziare la lettura per vedere se avessi potuto ricredermi sul genere ma ahimè così non è stato.
Ho letto questo libro per il club di lettura di cui faccio parte e se non fosse stato per questo dettaglio di sicuro avrei abbandonato il libro anche prima della metà.
Come vi ho detto prima il genere non è tra i miei preferiti anzi, ma se la storia fosse stata scritta in modo decente ed i personaggi fossero stati un minimo più "simpatici" avrei superato comunque lo scoglio.
Purtroppo però ho trovato la storia abbastanza noiosa; ci sono sì dei colpi di scena, c'è dell'azione ma a mio parere il tutto viene reso vano quando ci si perde in descrizioni interminabili di tutti i passaggi e dati tecnici spaziali eccetera in cui si barcamena Jazz in ogni cosa che succede.
In più ho odiato estremamente Jazz (la nostra protagonista principale) che ho trovato ridicola ed insulsa come pochi; anche altri personaggi non mi sono piaciuti così come una delle tante situazioni di estremo pericolo che ritroviamo nel corso della storia in cui i protagonisti del momento litigano e bisticciano come bambini delle elementari.
Punto finale non ho trovato l'utilità ed il senso delle mail che si scambia con Kevin; alla fine si capisce chi sia e a cosa serva, non è tutto messo lì a caso ma non credo che diano profondità e aiuto alla storia.
Unica piccola virgola a favore è il personaggio di Svoboda che è l'unico che mi abbia fatto sorridere con le sue battute e la sua pazzia.